Il Polo Sportivo discipline d’acqua, progetto ideato dal nostro sodalizio 12 anni orsono, giungera’ finalmente in Commissione Urbanistica per gli approfondimenti in una prossima seduta.
Questo è l’intendimento comunicato dalla Amministrazione Comunale che, non avendo potuto inserirlo nella riunione di fine aprile, provvedera’ ad inserirlo in una prossima scadenza prevista per fine mese/inizi giugno.
TILIAVENTUM ha manifestato l’attiva disponibilità a supportare la discussione con qualsivoglia supporto informativo, know how, e quant’altro necessario al fine di poter finalmente portare a compimento l’ambiziosa idea, frutto di anni di lavoro e dispendio di energie e tanto attesa da Cittadini, sportivi, appassionati, curiosi, …. già presentata alle Autorità/Enti competenti (Regione FVG, Turismo FVG, Lignano Sabbiadoro Gestioni, Provincia Udine, Agenzia del Demanio, Capitaneria di Porto, Assonautica, CNA FVG, PIAT, Associazioni, Gruppi sportivi, ecc.) ha suscitato vivo interesse ed è stata oggetto di raccolta di 600 sottoscrizioni depositate presso l’Amministrazione Comunale, nonchè di istanza di rilascio concessione demaniale e proposta di idee anche nella formulazione della prossima revisione dello strumento urbanistico locale.
Il Polo risulterebbe un punto di riferimento per tutte quelle discipline sportive d’acqua di mare (vela, windsruf, kitesurf, canoeing, subacquea, ecc.) che avrebbero bisogno a Lignano Sabbiadoro, Città di mare, di maggiore considerazione, soprattutto in vista di una pratica consentita ed effettivamente possibile durante tutto l”arco dell’anno, consentendo di poter svolgere attività formative, informative, eventi, manifestazioni, ….aggregative di vario genere come avviene in altre parti d’Italia e nel resto del mondo.
Sara’ un occasione unica per poter far diventare lignano veramente una Città di mare, consentendo l’effettiva pratica degli sport di mare durante la stagione turistica (ricordiamo che in 8 km di arenile il kitesruf, ad esempio, non è consentito; che gli specchi acquei dei corridoi sono assolutamente inadeguati alla navigazione in sicurezza per le vele e i windsurf durante le meravigliose giornate di vento e onda formata e troppo promiscue con i tratti di mare dedicati alla balneazione, ecc.); che le attività oggi esistenti sono precarie e proseguono grazie alla passione e caparbietà di chi le segue, ……
vi terremo informati al riguardo.