Continua la scarsissima accoglienza agli sport di mare (vela, windsruf, ….), che vede negato lo storico corridoio a mare a Lignano Riviera Ufficio 4, da cui, da ca. 40 anni, era punto di aggregazione e di entratta-uscita di barchette a vela e windsurf e che, incredibilmente, non e’ stato attivato nella stagione 2013, nonostante le ripetute richieste, incontri anche con l’Amministrazione Comunale, tra l’incredulita’ e la rabbia di moltissimi appassionati e sportivi e i due Sodalizi che piu’ si sono attivati per salvare tale sito: asd TILIAVENTUM e asd NEKA.
Ancor piu’ difficile da comprendere come, invece, sia possibile entrare nei bassi fondali, approfittando della bassa marea la mattina presto del 25 giugno, con escavatore cingolato per scavare sabbia e portarla a riva a beneficio dell’arenile, ma come, pensano in molti, è possibile entrare in acqua con tali macchinari e non è possibile entrare in mare con tavole, vele, barchette? Sono previste corsie di atterraggio per mezzi cingolati? Non ci risulta!
E si’ che si vorrebbe migliorare l’accoglienza turistica, si vorrebbero maggiormente diversificare le possibilita’ per Cittadino e Villeggiante di poter vivere mare, spiaggia, Lignano ….. si vorrebbe “vendere” il prodotto turistico lignanese sventagliando possibilita’ in ambito turistico-sportivo che in realta’, molto spesso, trovano ben altra considerazione in altre localita’ italiane e estere, nonostante gli ottimi requisiti e potenzialita’ della Citta’ di mare friulana (spiaggia ben esposta ai venti dominanti, facilmente raggiungibile via terra, ottimo specchio acqueo investito da brezze costiere in particolare nei periodi stagionali, …….), e il punto a Riviera riusciva ad accogliere, amanti del mare lignanesi, da tutto il Triveneto, Austriaci, Tedeschi, Sloveni e Croati ,…….
Non e’ la prima volta che si negano possibilita’ in tal senso: qualche anno fa’ infatti, sempre a Riviera, e’ stata purtroppo fatta abbandonare la ventennale e apprezzata Scuola e Noleggio Vela/Windsurf dei fratelli Urban per lasciare ulteriore spazio a interminabili file di ombrelloni che qualcuno difinisce cimitero del turista ignoto.
buon vento Lignano, si spera