Le proposte di adeguamento degli spazi a terra e dei corridoi a mare, presentata ancora nel marzo 2008 di concerto con NEKA alle Autorita’ competenti (Capitaneria di Porto e Amministrazione Comunale) si era rivelata di interesse per i Soggetti destinatari e meritevole di attenzione ed approfondimento, in particolare da parte dell’organo tecnico dell’Ufficio Locale Capitaneria di Porto di Lignano. Purtroppo i tempi stretti (?) in vista della stagione 2009 non hanno consentito di poter inserire tali idee concretamente nelle relative ordinanze della scorsa stagione.

Ci siamo cosi’ attivati per tempo in vista della stagione 2010 ed abbiamo depositato in Comune e in Capitaneria di Porto a novembre 2009 una proposta di idee aggiornata e dettagliata con planimetria.

Si tratterebbe di consentire, SOLAMENTE durante le giornate con condizioni meteomarine non adatte alla balneazione in acqua, espressamente segnalate con le bandiere a terra, ovvero quando c’è vento forte e onda formata, di delimitare UNO dei corridoi esistenti in oltre 8 km di spiaggia, con le gia’ esistenti delimitazioni fisiche chiaramente riconoscibili nei pennelli a mare posti a Lignano Riviera e, solo in questo tratto di mare e in queste condizioni, consentire la navigazione in sicurezza dei mezzi in acqua (windsurf in particolare e barchette a vela che NON possono navigare altrimenti in sicurezza nei troppo stretti e vincolanti corridoi delimitati da boette vaganti e tarozzature particolarmente insidiose per le pinne dei mezzi).

Ulteriore proposta inserita nel documento depositato a novembre era di riservare uno specchio acqueo in cui vi è espresso divieto di balneazione alla pratica del kitesurf (altrimenti VIETATYO in tutti gli 8 km di spiaggia di Lignano), ovvero nella zona foci del Tagliamento, riservando loro lo spec chio acqueo tra l’ultimo pennello a mare e il canale delimitato dalle pricole.

Le idee proposte,hanno suscitato grande apprezzamento neinumerosi sportivi ed appassionati, ma anche nell’organo tecnico-marittimo, indivuduando la proposta come non invasiva e di migliore accoglimento dei visitatori e turisti sportivi, garantendo loro piccole possibilità in piu’ di navigare in sicurezza senza incorrere nelle ormai infinite questioni con l’Autorita’ marittima per il mancato rispetto della navigazione negli stretti e disagevoli corridoi a mare esistenti, e, soprattutto, garantendo la navigazione in sicurezza senza interferire con la balneazione.

La Citta’, pèurtroppo, priva di sensibilita’ verso il mare, non ha ancoora colto l’importanza anche di questi piccoli adeguamenti e miglioramenti, e non ha inserito pressochè nulla di nuovo rispetto al passato nella recente ordinanza relativa alla balneazione.

Un’ ulteriore occasion e persa …….

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