Dopo intricati passaggi procedurali sono iniziati solo in questi giorni i lavori di dragaggio del canale di Porto Lignano, il canale di accesso dal mare ai Marina di Punta Faro, Porto Vecchio, Aprilia Marittima, Marano Lagunare, Fiume Stella. Un sollievo vedere i mezzi al lavoro dopo decenni di problematiche relative ai bassi fondali che non consentono la navigazione in sicurezza.
E’ nota infatti la difficoltà soprattutto per le imbarcazioni a vela e a motore a transitare in tale passo, le ultime rilevazioni, infatti, registravano in prossomità delle 8 briccole piu’ esterne profondità sul medio mare di ca. 280cm che, considerando le escursioni di marea e la altezza dell’onda, si riducono notevolmente rendendo il passaggio pericoloso per la navigazione. Da tempo la problematica è stata segnalata alle Autorità competenti e finalmente qualcosa si sta’ muovemendo onde contenere il fenomeno gia’ in atto di migrazione di armatori verso altre località e consentire anche l’effettuazione di manifestazioni sportive oggi difficoltose soprattutto per questo annoso problema.
Tecnicamente è preoccupante che, a distanza di anni di assoluta assenza di manutenzione del canale, si proceda all’asporto si “soli” 52.000mc per il 2008, che, se confermati, sono un nulla considerando l’estensione della superficie del fondale interessato dal problema, e sono ancorpiu’ un nulla se l’escavo viene effettuato nei tratti meno urgenti. Il canale è infatti segnalato da “briccole” e presenta bassi fondali sia in prossimità della curva poco distante dal “faro rosso” (ma, stando larghi, segnalando con semplici boe, si trovano fodnali deguati), che, uscendo, alla fine del canale, in prossimità delle ultime 8 briccole, qui il problema è molto piu’ marcato e grave.
Visto che i cubi di sabbia da asportare sono gia’ pochi (pare, appunto 52.000) sarebbe forse piu’ opportuno, a nostro avviso, concentrarsi sulla parte piu’ delicata di cui sopra