La tassa sul diporto nautico cambia aspetto, recependo alcune delle rimostranze presentate dal comparto, ed anche dalle iniziative lignanesi, in particolare attraverso il Consorzio Marine Lignano e dal suo Presidente Manuel Rodeano, da tutto el settore presente nell’evento pubblico di Trieste, dall’Associazione TILIAVENTUM che ha sscritto direttamente al Presidente Monti e da molti altri attenti alle ricadute di questo importante settore gia’ profondamente segnato dalla crisi di questi ultimi anni. Ma ecco cosa “dovrebbe” essere approvato:
La tassa sulle barche non è più una tassa di stazionamento ma diventa tassa di possesso. Lo comunica oggi l’Ansa, anticipando quanto domani verrà reso noto dal Governo nell’ambito del ddl liberalizzazioni. Oggi la relatrice al dl liberalizzazioni, Simona Vicari, ha dichiarato che “si tratta di una modifica per evitare la fuga dai nostri porti”.
In sostanza la tassa avrà le stesse riduzioni (vela più vetustà) ma sarà dovuta da tutte le imbarcazioni oltre i dieci metri a prescindere dal fatto che la barca stia effettivamente navigando e se lo sta facendo in acque italiane. Per cui la tassa di possesso ricade anche sulle barche con bandiera italiana che da dicembre a oggi si sono spostate nei porto di Francia, Slovenia, Croazia o Grecia. La tassa sul possesso, però, è sensibilmente minore di quanto lo fosse quella sullo stazionamento. Rende inutile lo spostamento della barca all’estero, salvaguardando l’indotto e prevede agevolazioni per le nuove immatricolazioni.
La tassa, che presenta notevoli riduzioni rispetto alla prima stesura del dicembre 2011, non si applica ai soggetti non residenti e non aventi stabili organizzazioni in Italia che posseggano unità da diporto, sempre che il loro possesso non sia attribuibile a soggetti residenti in Italia, nonché alle unità bene strumentale di aziende di locazione e noleggio.
Le barche straniere che navigano in Italia non saranno soggette ad alcuna tassa. Sembra passata anche l’esenzione per le scuole nautiche. Ricordiamo che la tassa entra in vigore dal primo maggio.
Autorizzato il noleggio occasionale Passato anche un emendaento che consente piccola attività di noleggio occasionale da parte di armatori privati, con l’applicazione di una tassa del 20 per cento su introiti comunque non superiori a 30.000 euro annui.
Riepilogo dei punti chiave
1) variazione tariffe, dal 50 al 90% in meno
2) Dal primo maggio di ogni anno le unità da diporto sono soggette al pagamento della tassa annuale, nelle misure di seguito indicate:
a) euro 800 per le unita’ con scafo di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri;
b) euro 1.160 per le unita’ con scafo di lunghezza da 12,01 metri a 14 metri;
c) euro 1.740 per le unita’ con scafo di lunghezza da 14,01 a 17 metri;
d) euro 2.600 per le unita’ con scafo di lunghezza da 17,01 a 20 metri;
e) euro 4.400 per le unita’ con scafo di lunghezza da 20,01 a 24 metri;
f) euro 7.800 per le unita’ con scafo di lunghezza da 24,01 a 34 metri;
g) euro 12.500 per le unita’ con scafo di lunghezza da 34,01 a 44 metri;
h) euro 16.000 per le unita’ con scafo di lunghezza da 44,01 a 54 metri;
i) euro 21.500 per le unita’ con scafo di lunghezza da 54,01 a 64 metri;
l) euro 25.000 per le unita’ con scafo di lunghezza superiore a 64 metri.
3) niente tassa per targhe prova, charter, ma soprattutto, per i cantieri: NIETE TASSA SUI RITIRI DELL’USATO e, ancor più importante, NIENTE TASSA SULLE BARCHE DI NUOVA IMMATRICOLAZIONE PER I PRIMI DUE ANNI.
4) NON LA PAGANO GLI STRANIERI; in compenso, si paga tutto l’anno e la pagano gli italiani anche se hanno una barca con bandiera estera (vedi leasing stranieri)
5) Le barche pagano la tassa anche se rimessate a terra o all’estero
ECCO QUANTO PAGHERANNO LE BARCHE A VELA (e quanto avrebbero pagato con la tassa di stazionamento del dicembre 2011)
10,01-12 metri tassa annuale 400 euro (912,50 euro con la tassa di stazionamento dicembre 2011)
12,01-14 metri tassa annuale 580 euro (1.460,00 euro con la tassa di stazionamento dicembre 2011)
14,01-17 metri tassa annuale 870 euro (1.825,00 euro con la tassa di stazionamento dicembre 2011)
17,01-20 metri tassa annuale 1.300 euro (5.475 euro con la tassa di stazionamento dicembre 2011)
20.01-24 metri tassa annuale 2.200 euro (5.475 euro con la tassa di stazionamento dicembre 2011)
ECCO LE RIDUZIONI PER VETUSTA’ PER LE BARCHE A VELA
Barca tra 10,01 e 12 metri di 5 anni 340 euro (775,62 euro con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 10,01 e 12 metri di 10 anni 280 euro (638,75 euro con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 10,01 e 12 metri di 15 anni 220 euro (501,87 euro con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 12,01 e 14 metri di 5 anni 493 euro (1.241 euro con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 12,01 e 14 metri di 10 anni 406 euro (1.022 euro con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 12,01 e 14 metri di 15 anni 319 euro (803 euro con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 14,01 e 17 metri di 5 anni 739 euro (1.551,25 con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 14,01 e 17 metri di 10 anni 609 euro (1.277,50 con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 14,01 e 17 metri di 15 anni 478,50 euro (1.003.75 con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 17,01 e 20 metri di 5 anni 1.105 euro (4.653,75 con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 17,01 e 20 metri di 10 anni 910 euro (3.832,50 con la tassa di stazionamento 2011)
Barca tra 17,01 e 20 metri di 15 anni 715 euro (3.011.25 con la tassa di stazionamento 2011)