Segnialiamo ulteriormente la problematica della profondita’ del fondale del passo marittimo di Porto Lignano, in particolare del tratto piu’ a Sud dello stesso, piu’ lontano dalla costa che potrebbe ingannare il navigatore. Dalle ultime rilevazioni, infatti, lo stesso presenta una profondita’ pari a 270cm s.m.m che si riduce drasticamente in presenza di onda formata e/o di bassa marea.

Si aggiunga che tale passo serve le migliaia di posti barca anche di considerevoli dimensioni dei marina di Punta Faro, Darsena Vecchia, Porto Casoni, Aprilia Marittima, Fiume Stella, Marano Lagunare e che le imbarcazioni di 10-12mt a vela presentano un pescaggio che si aggira mediamente sui 2-2,50mt, è abbastanza intuitivo comprendere come la situazioni sia particolarmente allarmante.

Recentemente e’ stato concluso il rilievo batimetrico della lagiuna dopo un anno e mezzo di intenso lavoro a cura del Dipartimento di Geoscienze dell’Universita’ di Trieste e dell’Autorita’ di Bacino, ma non si hanno notizie su rilievi e studi riguardanti il canale di Porto Lignano, ne’ sulle eventuali soluzioni programmate per prevenire pericoli alla navigazione e garantire un futuro roseo per la nautica da diporto di tutta l’area friulana.

Dal punto di vista prettamente sportivo è noto gia’ che Lignano, pur organizzare eventi velici di primordine, e’ costretta spesso a chiedere ospitalita’ per le prestigiose imbarcazioni da regata presso Marina esterni di altre localita’ con i conseguenti problemi logistico-organizzativi, per non parlare degli incagli avvenuti purtroppo nel corso delle manifestazioni stesse.

Ci auguriamo vivamente che la grave situazione possa essere affrontata urgentemente con la dovuta attenzione e con interventi non invasivi atti a migliorare la navigabilita’ in sicurezza di tale passo per il bene di tutta la Comunita’ della riviera friulana

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